Pesca a spinning alla spigola in scogliera

Pesca a spinning alla spigola in scogliera

Salve a tutti anglers! Oggi vi racconto un’uscita di pesca a spinning alla spigola in scogliera naturale sviluppatasi in pochi lanci all’alba, che vede protagoniste due bellissimi esemplari, con una mareggiata in corso di libeccio e forte vento a più di venti nodi accompagnato da onde di quasi due metri.

Finalmente arriva il fine settimana, venerdì avrebbe messo una forte alzata di scirocco che nella mattina di sabato avrebbe girato a libeccio.

Vi era un altissima probabilità di trovare posidonia in sospensione, anche se nel periodo invernale questo evento risulta essere più raro.

Su tutta la costa le onde e il vento erano al limite del pescabile.

Le ore di pesca utili erano un paio, proprio all’alba, prima che il vento da scirocco girasse a libeccio e rendesse la situazione impescabile.

Sicuramente in questo marasma proprio a inizio primavera alla fine della riproduzione, le spigole si spostano in scogliera affamate in cerca di cibo.

Era possibile, nonché probabile l’incontro con una bella regina, però c’era da valutare bene in quale parte di costa andare a pescare visto e considerato che dovevo tenere presente i fattori avversi sopracitati.

Quindi decido di andare a fare un alba in un punto di scogliera naturale, dove un golfo di buone dimensioni mi teneva riparato sia dal vento di scirocco che imperversava, sia dall’ eventuale posidonia alzata da esso.

In questa zona riparata dalle forti correnti magari il foraggio avrebbe trovato una zona più tranquilla dove sostare.

Decido quindi di andare lì, preparo tutta l’ attrezzatura mettendo in cassetta esche di generose dimensioni o comunque in grado sia di tenere le correnti e le onde che sarebbero state di ingenti dimensioni, sia che mi consentissero una lanciabilità sufficiente a contrastare il vento.

Quindi faccio un mix e metto in cassetta gomme da 10 grammi e oltre, minnow e Jerk.

Arrivato sullo spot alle prime luci dell’alba mi rendo subito conto che le mie previsioni erano giuste, infatti in questa ansa anche se l’acqua era molto velata, c’era una quasi totale assenza di posidonia e detriti in sospensione.

Mi posiziono in un punto dove una parallela di scogli divideva la spiaggetta ciottolosa dal mare aperto, creando uno scalino dove infrangeva l’onda e senza dubbio qualche predatore, spigole comprese potevano essere lì in caccia.

Vado a montare subito una gomma, ma mi rendo immediatamente conto che il forte vento, nonostante sia abbastanza riparato e le grandi onde, mi impedivano di lavorare correttamente il mio artificiale e di raggiungere la distanza che desideravo.

Quindi decido di montare un jerk.

Monto il mommotti 160, studiato appositamente per avere una compattezza abbinata ad una lanciabilità veramente elevata e al contempo una dimensione sufficientemente contenuta.

Vado a lanciare parallelamente a questo gruppo di massi e imprimo jerkate con delle brevi pause.

Al secondo lancio, sulla pausa il mio jerk si stoppa improvvisamente e come speravo mi ritrovo in canna una bellissima spigola, che con non poca facilità, visto la corrente e la forma smagliante del pesce, mi mettono in seria difficoltà.

La gestisco tra le rocce e aiutato dalle onde la vado a spiaggiare.

Pesca a spinning alla spigola in scogliera

Tutto tornava e tutto era al posto giusto, la ammiro in tutta la sua bellezza e eleganza.

Una spigola di “scoglio” veramente perfetta.

Faccio la foto di rito e ritorno immediatamente a pescare prima che il cambio di vento mi faccia cessare le mie attività.

Mi riposiziono sullo scoglio in linea con le rocce sommerse e vado a fare il terzo lancio che risulta essere inproduttivo.

Mi accingo al quarto lancio e dopo la prima jerkata ancora una volta una bella botta in canna.

Anche a questo giro una bellissima spigola in forma si dimena fra le onde e le correnti.

Cammino in maniera rocambolesca tra gli scogli, fino a quando anch’essa non arriva a terra.

Ero felicissimo.

I primi quattro lanci mi avevano regalato due meravigliosi pesci.

Già avevo raggiunto in maniera abbondante l’obiettivo.

Dopo circa 20 minuti dall’alba arriva un altro spinner che mi vede con queste due bellissime spigole sulla spiaggetta.

Mentre le sistemo si complimenta incredulo, prima di avventurarsi anche lui alla ricerca di qualche regina.

Quindi ritorno sulla roccia a lanciare ma niente…

Forse sono sparite.

A quel punto il vento gira e passa a libeccio come da previsione e non mi lascia altra scelta che tornarmene a casa.

Mentre guidavo sulla strada del ritorno ero felice ed ero soddisfatto di aver trovato pesci proprio dove mi ero immaginato.

Pesca a spinning alla spigola in scogliera

Spesso accade che le pescate migliori si facciano in poco tempo e soprattutto sono proprio queste quelle che preferisco, come si dice, vado l’ammazzo e torno.

Un calcolo di fattori che avvolte regalano i risultati sperati.

Come dico sempre, se le condizioni combaciano anche se per un paio d’ore conviene alzarsi dal divano e tentare la sorte, perché basta un lancio per risolvere la pescata ed essere felici.

Un saluto,

Giacomo.

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