Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Le migliori esche artificiali per la pesca al barracuda

Salve a tutti anglers! Oggi vi elencherò e descriverò le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda portuale secondo le mie esperienze.

Prenderò in esame in particolar modo lo spinning notturno e sui cambi di luce, momenti topici per lo spinning al barracuda, tralasciando per il momento la ricerca di questo predatore in ambienti aperti come scogliere.

Long Jerk – Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Questa è senza ombra di dubbio la famiglia di artificiali più utilizzati per la ricerca di questo predatore.

Queste esche sono state anche le prime ad essere utilizzate con efficacia nei confronti di questa specie.

Ci sono moltissimi modelli e tipologie ma ovviamente non starò adesso ad elencarveli.

Utilizzo principalmente i long jerk nelle ore notturne, dove i barracuda presenti all’interno dei porti sono appallati nei mesi primaverili per la riproduzione.

Io personalmente utilizzo i Mommotti 190 che rispetto al 180 ha un minor wobbling sulla pausa e per mia esperienza risulta essere meno appetibile per i nostri amici dentuti.

Metto all’interno della plano una vasta scelta di colorazioni differenti perché come tutti sappiamo il barracuda è molto lunatico e spesso anche piccole variazioni nella colorazione dell’artificiale possono scatenare l’attacco.

Infatti quando si vedono inseguimenti inconcludenti, ogni quattro cinque – lanci con altrettanti recuperi differenti e le conseguenti pause, cambio colorazione, ruotando in maniera continua anche oltre 10 colorazioni differenti.

Può sembrare un’esagerazione ma mi sono ritrovato molte volte davanti a barracuda che magari mangiavano il bianco – arancio e non guardavano minimamente né il total white né il bianco – giallo ad esempio.

Come ho già detto in contemporanea con il cambio di colorazione dell’artificiale va unito anche un diverso tipo di recupero.

Pause più o meno lunghe, jerkate più o meno pronunciate o addirittura recuperi lineari, che vedono i long jerk venire verso di noi praticamente immobili.

Anche questa cosa può sembrare strana ma come sapete anche il barracuda di per sé è strano e spesso attacca l’esca recuperata senza alcun tipo di movimento a diverse velocità di recupero, spesso lentissime.

Altra cosa da provare che in qualche nottata mi ha risolto situazioni difficili é utilizzare modelli sinking, da fare affondare e recuperare in risalita dal fondo.

Spesso questa piccola accortezza ci può salvare da un inevitabile cappotto.

Minnow affondanti – Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Facendo nottate sul nottate come ho precedentemente detto, ho ritrovato situazioni o finestre di attività durante le ore di buio, dove mi trovavo costretto a fare affondare anche per qualche minuto i miei jerk sinking sul fondo, per poi recuperarli in salita verso di me.

Questa operazione però riduceva considerevolmente la quantità di lanci che andavo ad effettuare, perché la discesa dell’esca era troppo lenta.

Quindi ho cominciato ad utilizzare minnow con un veloce grado di affondamento, come ad esempio l’Eja Bullet.

Questa operazione specialmente in porti con fondali importanti, mi avrebbe consentito di ridurre i tempi morti e dunque di effettuare un maggior numero di lanci.

Al contrario dei jerk non porto con me un range di colorazioni vaste, infatti per lo più ho tre colorazioni, una accesa, una naturale e una total white, che ha sempre il suo perché.

Esche siliconiche

Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Sono certo che spesso vi sarete ritrovati in ambito notturno specialmente sotto i fari dei porti, ad assistere a barracuda intenti a cacciare su piccolo pesciolame come sarde, boghe e via dicendo.

In queste situazioni come molte altre specie di predatori, il barracuda entra in selezione, che cosa vuol dire, diventa selettivo sulla preda che sta cacciando non considerando nient’altro.

Dovremmo in queste situazioni per trovare la chiave, utilizzare esche quanto più limitative possibile.

Qui entrano in gioco le gomme.

Ognuno di noi avrà ovviamente le sue preferite, ed ogni situazione richiederà l’esca siliconica con il peso, la lunghezza e la livrea idonea e specifica per il momento.

Ho visto che lanciando l’imitazione a distanza della palla di sarde concentrata sotto i fari e facendola passare al di sotto del branco, spesso si ha lo strike, proprio nella zona di confine tra luce e buio, perché è proprio nel buio che i barracuda si appostano per sferrare i loro fulminei attacchi.

Quando si va a pescare a gomma il dilemma più grande è la scelta del diametro del finale, perché se si sale troppo specialmente in zone con molta luce artificiale, i selettivi barracuda non andranno ad attaccare le nostre esche.

Però al contempo se i finali saranno troppo ridotti, con esche di dimensioni spesso contenute, verranno fagocitate dal predone e si rischierà di strappare la lenza.

Io cerco sempre di rimanere su diametri che vanno dallo 0,45 allo 0,52 e preferisco penalizzare la quantità di catture piuttosto che lasciare esca in bocca e perdere il pesce.

Cosa fondamentale per la pesca a gomma è la calata.

Infatti nel 95% dei casi si avverte la botta in canna sulla discesa in trattenuta della gomma.

Wtd – Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Le migliori esche artificiali per la pesca a spinning al barracuda

Nella categoria wtd parlerò sia sdei needle che sui classici wtd.

In ambito portuale ho riscontrato discreta attività su questa tipologia di esche artificiali solo esclusivamente ai cambi di luce o comunque sia una manciata di minuti prima dell’albeggio e agli ultimi chiarori del sole.

Per quanto riguarda i needle sono efficaci sia recuperi con jerkate ampie e lente, a seconda del grado di attività, sia recuperi lenti e lineari con esca praticamente immobile.

Stessa cosa vale per i wtd classici.

Anche questi funzionano spesso recuperati in maniera lineare e lenta.

Questa cosa può sembrare insolita visto che un wtd recuperato lineare praticamente verrà verso di noi immobile, ma vi assicuro che molto più spesso di quanto possiate pensare scatena l’attacco molto di più di un esca jerkata.

Agugliette snodate

Questa è probabilmente la categoria meno conosciuta, ma che io e i miei compagni utilizziamo più frequentemente e che ci ha regalato i risultati migliori su i cambi di luce, specialmente all’alba.

Questi artificiali sono caratterizzati da un profilo snello diviso in due o tre sezioni con un assetto dritto e dall’azione sinking.

In commercio se ne trovano veramente pochi e sono usciti i primi modelli fatti in maniera ottima solo da qualche anno.

Precedentemente si trovano solamente modelli artigianali o semi artigianali in in legno.

La caratteristica principale delle agugliette snodate al contrario di quanto si possa pensare è che devono avere il minor movimento possibile in acqua, al contrario delle loro cugine palettate micidiali per la spigola.

Abbiamo riscontrato negli anni nel 95% dei cambi di luce effettuati, una differenza di 10 a 1 con le altre tipologie di esche.

Al contrario delle ore notturne, dove risultano pressoché inproduttive.

Possono essere recuperate a canna alta per fargli fare una V in superficie o a varie profondità, con velocità differenti a seconda del grado di attività del pesce.

Di solito si utilizza un recupero abbastanza veloce, da modificare aumentando o diminuendo la velocità in base alla giornata.

Io personalmente ho riscontrato i migliori risultati su recuperi molto veloci.

Abituati a pescare con i jerk, le mangiate sul recupero veloce o anche velocissimo del barracuda su queste esche, vi lascerà senza parole.

Le colorazioni nelle agugliette snodate a quanto abbiamo visto non sono decisive, ho avuto risultati indistintamente dalla colorazione accesa piuttosto che da un nero uniforme.

Concludo con il dire che quando si va ad effettuare una nottata con conseguenti cambi di luce al barracuda, la cassetta di pesca deve essere ricca e variegata, per stare dietro agli sbalzi d’umore dei lunatici barracuda.

Considerando che anche a distanza di un solo giorno possono cambiare totalmente le carte in tavola con questo pesce.

Colorazioni o tipologie di esche gradite la notte prima, la notte seguente possono risultare praticamente improduttive.

Quindi armatevi di pazienza, costanza e fantasia e martellate alla ricerca del divertimento e perché no del pesce dal record.

Può sembrare una pesca di secondo livello ma trovare la giusta chiave è spesso molto tecnico e può farvi crescere come spinner a 360°.

Un saluto,

Giacomo.

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